Un viaggio in cinque film e un documentario, un viaggio necessario, a 40 anni dalla scomparsa, nel mare tumultuoso, appassionato e ossessivo che è l'opera sterminata di Rainer Werner Fassbinder che forse, dopo un paio di decenni di grandissima popolarità, rischia di essere messa in ombra. In soli 37 anni di vita RWF ha realizzato 44 lungometraggi, serie televisive e film per la tv, ha scritto e diretto opere teatrali, radiofoniche e perfino un varietà. Ha recitato in film suoi e di colleghi. Un talento, un vitalismo e una produttività torrenziale che, fondendo in modo irripetibile vita e opere, gli hanno permesso di raccontare la società tedesca in anni complicati. Questo tributo racconta la sua fame di cinema (perché "i film liberano la testa", recita il titolo del libro con i suoi saggi sul cinema), la sua ricerca di realismo – non sullo schermo bensì nella coscienza del pubblico che vorrebbe con le sue opere sia emozionare che far pensare – e il suo rapporto conflittuale con la Germania e la sua storia. Sei gli appuntamenti con copie restaurate dalla R. W. Fassbinder Foundation e il documentario "Fassbinder" del 2015, ricco di testimonianze inedite sul controverso talento dell'artista.
Lunedì 12 dicembre ore 19.30
FASSBINDER (Fassbinder)
regia di Annekatrin Hendel
Biografico, Germania 2015
Colore/Bianco e nero, 96'
A più di 30 anni dalla sua morte, la regista Annekatrin Hendel fornisce un nuovo approccio al fenomeno Fassbinder consentendo al regista di raccontare la propria storia collegando elementi autobiografici dei film con opere scritte inedite e interviste. La storia di un giovane studente con grandi ambizioni artistiche e uno stile di vita scandaloso che ha trasformato il paesaggio culturale tedesco ed internazionale con la sua furiosa energia.