Dopo due edizioni online, l’appuntamento annuale italiano dedicato al videogioco come risorsa per raccontare il territorio e il patrimonio culturale si sposta nel 2022 in Friuli-Venezia Giulia, ospite del
Trieste Science+Fiction Festival, il più importante evento italiano dedicato alla fantascienza. L’obiettivo sarà ancora una volta sensibilizzare e divulgare, condividere esperienze e best practice, naturalmente anche in chiave sci-fi: non è forse la fantascienza una delle tante vie attraverso cui narrare la realtà che ci circonda?
Sarà questo interrogativo a inaugurare la due giorni degli IVIPRO DAYS. Seguiranno viaggi nel tempo alla scoperta delle capitali europee, interviste ad autori e sguardi medio-orientali, focus sul cambiamento climatico, dichiarazioni d’amore per la propria terra e per il retrogaming, nuove prospettive sulla didattica videoludica e un pratico tutorial per realizzare videogiochi legati al territorio.
Tra gli ospiti
Tony Warriner, co-fondatore della celebre casa di sviluppo inglese Revolution Software, alla quale si devono videogiochi di culto come
Beneath a Steel Sky e Broken Sword. Sarà l’occasione per scoprire i dietro le quinte, approfondire le fonti di ispirazioni e passare in rassegna i riferimenti storici e geografici dei titoli realizzati dalla software house di York.
Maddalena Grattarola (London College of Communication, University of the Arts London / Goldsmiths, University of London) proporrà un breve catalogo di visioni apocalittiche e post-apocalittiche estratte dal panorama più sperimentale e innovativo dei videogiochi indipendenti pubblicati nell’ultimo decennio. Focus anche sulle eco-distopie videoludiche legate al cambiamento climatico, con gli interventi di
Felix Bohatsch (Broken Rules) e di
Francesco Berton (Safe Place Studio).
Faremo poi tappa nella Budapest degli anni Trenta:
Gergő Virág (Lost Budapest) descriverà il lavoro di ricostruzione digitale della capitale ungherese, che sarà presto base per una nuova avventura noir. L’attenzione si sposterà sulla Croazia e le sue tradizioni, fonti di ispirazione per
Saint Kotar: ce ne parlerà
Marko Tominić di Red Martyr Entertainment. “Dalla letteratura persiana del XII secolo a
The Tale of Bistun“: un argomento che verrà affrontato nella lecture di
Ali Boroumand di Black Cube Games.
La scrittrice
Maura McHugh condividerà la propria esperienza tra fumetto e videogioco con un diario di lavoro dedicato a
Jennifer Wilde: Unlikely Revolutionaries, investigativo ambientato negli anni Venti tra Francia, Inghilterra e Irlanda.
Spazio come sempre per il confronto. Alla tavola rotonda “Welcome to Italy! Regole e consigli per realizzare videogiochi legati al territorio e al patrimonio culturale” prenderanno parte
Cristina Bragaglia (Fondazione Palazzo Coronini Cronberg),
Tiziano Giardini (34BigThings) e
Gianluca Novel (FVG Film Commission). Videogiochi per accorciare le distanze, per capire e immaginare un mondo senza stereotipi e barriere: saranno invece questi i temi al centro dell’incontro “Nessuno è mai solo con un videogioco in mano: nuove prospettive per una didattica videoludica”, con
Viola Nicolucci (psicologa e psicoterapeuta),
Barbara Re (Università di Camerino) e
Stefano Caselli (IVIPRO).
A concludere la due giorni un evento speciale a tema retrogaming. Come venivano trattati i luoghi reali nei videogame prima dell’avvento di Internet? E dopo?
Andrea Babich cercherà di rispondere a queste domande analizzando retrogame più o meno noti, e proponendo la sua interpretazione dell’uso funzionale e iconico degli spazi reali all’interno delle limitazioni tecniche del videogioco d’antan.
L’edizione 2022 degli IVIPRO DAYS è promossa dall’Associazione IVIPRO e dal Trieste Science+Fiction Festival.
È possibile accedere gratuitamente all’evento previa registrazione su Eventbrite, fino a esaurimento posti.
SCOPRI IL
PROGRAMMA
SCARICA IL
PROGRAMMA IN FORMATO PDF