Martedì 30 luglio, introdotti da Federico Pirone, assessore alla Cultura del Comune di Udine, e da Giulia Cane della Mediateca Mario Quargnolo, Pecile e Virgilio presenteranno agli spettatori del Giardino Loris Fortuna due imperdibili gioielli: Acciaio friulano, memoria e oblio tra le rovine della Safau (prima proiezione pubblica dopo il debutto televisivo su Rai 3 FVG) e Crosis - La dighe e il salt di aghe.
Le prevendite, ricordiamo, sono già attive sul sito www.visionario.movie e la serata avrà inizio alle 21.30 (la biglietteria di piazza Primo Maggio sarà aperta alle 21.00).
La storia della via friulana alla produzione dell’acciaio, iniziata nell’ultimo quarto dell’Ottocento, si sviluppa nel documentario di Pecile e Virgilio attraverso l’esplorazione delle rovine della SAFAU e dando forma alle ricerche approfondite di Andrea Negro (docente a Padova e Venezia). Riecheggiano i rumori della movimentazione dei rottami destinati alla fusione nel mitico forno Martin Siemens, il calore a volte insopportabile, i fumi che invadevano lo stabilimento e poi si disperdevano tramite l’alta e caratteristica ciminiera ancora ben conservata…
Tra sviluppo tecnologico, capacità e inventiva dei singoli, conquiste sindacali e miglioramento graduale delle condizioni di lavoro, molto è cambiato dalla prima Ferriera di Udine (1883) alla chiusura della SAFAU negli anni ’70. Un’epopea tutta friulana che ha portato Udine a essere la seconda esportatrice d’acciaio in Italia. «Ciò che rimane oggi di quelle gloriose esperienze pionieristiche - dicono Pecile e Virgilio - sono solo rovine invase dalla vegetazione. E meriterebbero di essere valorizzate, almeno in parte, per non perdere la memoria di un’importante stagione industriale».
Parlato interamente in lingua friulana è, invece, Crosis - La dighe e il salt di aghe, dove la narrazione segue il corso del torrente Torre (a monte di Tarcento) fino, appunto, alla cascata di Crosis: un’amatissima perla paesaggistica figlia dalla diga a sbarramento progettata e realizzata da Arturo Malignani. Pecile e Virgilio approfondiscono i contenuti che ruotano attorno al salto d'acqua, dalla storia alla natura, dall'economia al turismo lento. La centrale di Crosis viene inaugurata nella primavera del 1900 e fornisce l'elettricità utile al funzionamento della vicina manifattura. L'importante realtà di Cascami Seta, tassello storico nell'economia del territorio, oggi continua l'attività con la produzione di filato di seta di prima qualità destinata alle grandi realtà della moda italiana.